Fumi industriali - Rischi per la salute e per l'ambiente di lavoro

I fumi industriali generati dai processi produttivi industriali (saldatura, smerigliatura, taglio al plasma) sono estremamente dannosi per la salute dei lavoratori, poiché sono caratterizzati da componenti solidi e gassosi, per lo più tossici, che se inalati possono generare problemi respiratori, irritazioni, asma ed allergie. Anche il contatto cutaneo è sconsigliato, in quanto può comportare arrossamenti, reazioni allergiche, sfoghi della pelle e, nei casi più gravi manifestazioni tumorali.

Tuttavia, tali inquinanti, possono dimostrarsi deleteri anche per gli ambienti di lavoro, perché le particelle contenute nei fumi, diffusi a seguito delle lavorazioni industriali, possono depositarsi in corrispondenza delle pareti, dei pavimenti e dei macchinari, diminuendone le prestazioni e compromettendo, di conseguenza, la produttività dell'azienda.

Quali sono i campi di applicazione degli impianti di aspirazione fumi industriali?

Nella maggior parte delle officine vengono prodotti fumi industriali a seguito dell’utilizzo dei macchinari produttivi, ma non solo: i fumi vengono prodotti anche da attività che non si svolgono in ambienti chiusi, ma anche all’aperto come in cantieri edili e le discariche.

I fumi industriali derivano principalmente dall’ossido di azoto (NO) e dal biossido di zolfo (SO2).
L’ossido di azoto è un gas incolore fortemente ossidante che, a contatto con l’aria si trasforma in biossido di azoto.
Questo è un gas rosso scuro molto irritante e soffocante che tende a depositarsi sul suolo.
È molto pericoloso per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Il biossido di zolfo (o anidride solforosa) è un gas incolore dall’odore simile a quello di bruciato.
È molto irritante, soprattutto se viene a contatto con gli occhi o le vie respiratorie.
Respirare continuamente l’aria inquinata da anidride solforosa può portare ad un edema polmonare acuto e il pericolo di morte è elevato.

La combustione dei rifiuti è sicuramente uno dei settori industriali nei quali viene prodotta una quantità elevata di inquinanti atmosferici.
Grazie ai sistemi di filtrazione dell’aria è possibile abbattere notevolmente la quantità di fumi nocivi che vengono dispersi nell’ambiente.

Nei cantieri edili, invece, la maggior parte dei fumi nocivi è prodotta dalla fuliggine prodotta dai motori diesel dei macchinari utilizzati per realizzare una nuova costruzione o per ristrutturarne una già esistente.
Trattandosi di lavori temporanei spesso di breve durata, per i cittadini spesso il pericolo di avere conseguenze sulla salute è molto ridotto.
Lo stesso, però, non vale per i muratori.
Per questo anche per i cantieri edili è imposto l’obbligo di aspirazione dei fumi nocivi derivanti dalle lavorazioni.

Noi di LM Tecnologie dell’aria installiamo impianti di aspirazione dei fumi inquinanti derivanti dalle produzioni industriali per garantirti il massimo rispetto delle normative vigenti e per assicurare ai tuoi dipendenti un ambiente di lavoro salubre.